Coronavirus in Italia, il bollettino medico dello Spallanzani: “Sono ricoverati presso il nostro Istituto cinquantasei pazienti”.
Sono 22 i casi di coronavirus registrati nell’ultimo bollettino dello Spallanzani. Tra i ventidue sono conteggiati anche i due turisti cinesi ormai negativizzati.
Coronavirus in Italia, il bollettino medico dello Spallanzani
Di seguito il bollettino medico diramato dall’Istituto Spallanzani.
“In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 56 pazienti. Di questi 20 sono risultati positivi al nuovo Coronavirus, più i due cinesi ormai negativizzati. Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio. Tutti i casi positivi, al momento, ancora presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese o con un caso confermato. Si sta provvedendo a dimettere 22 pazienti, risultati negativi ai test o che non richiedono più ospedalizzazione”.
Roma, ventidue casi positivi allo Spallanzani
In occasione del consueto incontro con la stampa, i vertici dello Spallanzani hanno fatto il punto sulla situazione che interessa al città di Roma e la regione Lazio.
“Sono 22 i casi positivi che si trovano allo Spallanzani. In tre necessitano di supporto respiratorio. Tutti i positivi confermano un link epidemiologico con i focolai noti o confermati. Il nostro bollettino non nasconde nulla ma è tranquillizzante. Gli ospedali non sono presi d’assalto. Non andate in pronto Soccorso, noi siamo pronti ad accogliervi. Aumenteremo i posti anche in terapia intensiva. Siamo qui e siamo in condizione di accogliere e di guarire. Non abbiamo notizie su altri due agenti di Polizia contagiati. Al momento smentiamo la notizia“.
Cosa fare in caso di sospetto contagio
Sempre dallo Spallanzani arrivano le indicazioni da seguire in caso di sospetto contagio da coronavirus.
“In presenza di qualche sintomi e con link epidemiologico contattare il medico di base o il 118. Sulla base della telefonata si avvierà una macchina sanitaria che si comporterà di conseguenza. Questo per evitare l’assalto al Pronto Soccorso”.